Rispondiamo in ordine ai maggiori dubbi recentemente emersi:
1. Il controllore autorizzato (dal titolare del luogo in cui si vuole accedere) è legittimato a richiedere un documento al possessore del green pass per avere conferma della sua identità? Come viene affermato all’articolo 13 comma 4 del DPCM 17 Giugno 2021: “L’intestatario della certificazione verde COVID-19 all’atto della verifica di cui al comma 1 dimostra, a richiesta di verificatori di cui al comma 2, la propria identità personale mediante l'esibizione di un documento di identità”. Inoltre, nella nota del 10 Agosto alla Regione Piemonte dal Garante della privacy, viene affermato che "[…]è consentito il trattamento dei dati personali consistente nella verifica, da parte dei soggetti di cui all'art 13, comma 2, dell'identità dell'intestatario della certificazione verde, mediante richiesta di esibizione di un documento di identità." Dal combinato di questi trafiletti si può dedurre che, sebbene valga l'obbligo di controllo del green pass per l'accesso, così non è per la richiesta del documento a conferma dell'identità: il verificatore, pur essendo autorizzato a visionare tale dato, può scegliere discrezionalmente se richiedere il documento o meno.
2. Vi sono delle situazioni in cui il documento per il confronto dell’identità deve essere necessariamente richiesto? È opportuno analizzare il testo della Circolare emanata dal Viminale il 10 Agosto 2021: "in merito all'applicazione del citato comma 4, giova ribadire che la verifica dell'identità della persona in possesso della certificazione verde ha natura discrezionale ed è rivolta a garantire il legittimo possesso della certificazione medesima. Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme, come, ad esempio, quando appaia manifesta l'incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione". Secondo questo scritto vi sono dunque alcune casistiche in cui il documento d'identità deve obbligatoriamente essere richiesto dal verificatore all'intestatario della certificazione.
3. È necessario il green pass per accedere alle mense aziendali? La questione delle mense aziendali è ancora in corso di dibattimento, ma un indirizzo valido viene dato sulle FAQ del sito del Governo: "per la consumazione al tavolo al chiuso i lavoratori possono accedere nella mensa aziendale o nei locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti, solo se muniti di certificazione verde COVID-19, analogamente a quanto avviene nei ristoranti. A tal fine, i gestori dei predetti servizi sono tenuti a verificare le certificazioni verdi COVID-19 con le modalità indicate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 giugno 2021.". Dunque, come da disposizioni, il green pass è necessario sia per la sola somministrazione che per la consumazione.
4. È possibile che, durante una manifestazione sportiva o culturale, siano autorizzati al controllo anche soggetti esterni all’associazione che promuove l’evento, cioè gli “steward”? L'argomento viene affrontato nel DPCM del 17 Giugno 2021 e successivamente ribadito con la Circolare del 10 Agosto dove viene affermato che: "[…]possono ritenersi abilitati alle verifiche previste dalla medesima disposizione anche i cosiddetti steward, ossia il personale, iscritto negli appositi elenchi tenuti dai Questori […]" e questo vale anche per "[…]eventi e manifestazioni di genere diverso dalle competizioni calcistiche[…]"