Dal 15 ottobre 2021 sarà obbligatorio richiedere il green pass a tutti i dipendenti, pubblici e privati, per permettere l’accesso in azienda. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su come gestire correttamente il certificato verde. A chi deve essere richiesto? A tutti i dipendenti che accedono ai locali aziendali, sono esclusi i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica. Dove deve essere richiesto? Il controllo deve essere prioritariamente fatto, laddove possibile, all’accesso ai locali aziendali. Ogni quanto deve essere richiesto? Andrebbe richiesto ogni giorno. Il nuovo decreto introduce la possibilità di effettuare i controlli a campione ma questo non esclude il datore di lavoro dalla eventuale sanzione se un dipendente dovesse risultare sprovvisto di green pass a seguito di controlli. Come si effettua il controllo? Scaricando l’app VerificaC19 disponibile gratuitamente su Play Store e Apple Store. Tramite app si scansione di QR Code del Green Pass e se il certificato risulta valido si può far accedere il dipendente, verificando sempre la corrispondenza del green pass all’identità dell’interessato, anche attraverso l’esibizione di un documento di riconoscimento. E se il green pass non risulta valido? Il lavoratore verrà sospeso dalla prestazione lavorativa e non verrà retribuito, senza tuttavia subire conseguenza disciplinare e con diritto di conservazione del posto di lavoro. La mancata retribuzione viene sospesa nel momento in cui il dipendente esibisce un certificato valido. Per le imprese con meno di 15 dipendenti la sospensione scatta dal quinto giorno di mancata presentazione della certificazione. Quali dati devo registrare? Nessuno. Il controllo del green pass è simile ad un semaforo: verde può accedere, rosso non può. Non si possono tenere elenchi con la data di scadenza del green pass poiché possono discriminare chi tale data non vuole o non può comunicarla. Quando scade il green pass? Il nuovo decreto estende la validità del green pass a 12 mesi dal giorno dell’ultima vaccinazione, ricordiamo che tale data non può essere richiesta al dipendente in nessun caso né registrata se è il dipendente a comunicarla spontaneamente. Si discute anche di estendere la validità del tampone molecolare dalle attuali 48 ore a 72 ore.